Il giovane R. P., che ha compiuto 18 anni pochi giorni dopo l'aggressione ai danni della diciannovenne, era andato in comunità dopo aver confessato di aver partecipato alla violenza assieme agli altri 6 indagati. La Procura ha chiesto un aggravamento della misura cautelare
A portare all'aggravamento della misura sarebbero alcune chat scambiate dal ragazzo con gli altri indagati, subito dopo lo stupro.
In carcere sono anche gli altri sei giovani finiti in cella. La direzione della casa circondariale ha però chiesto al Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria per la Sicilia "l'immediato allontanamento" dal'istituto definendo la loro presenza "destabilizzante per l'ordine e la sicurezza".
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