Il premier ungherese Viktor Orban si ritira dall'aula durante il voto sull'avvio dei negoziati di adesione dell'Ucraina e della Moldavia all'Unione Europea. Nonostante le trattative difficili, l'UE decide di dare il via ai negoziati, una notizia storica di grande valore politico e geopolitico.
Alla fine Viktor Orban è uscito dall’aula, si direbbe in gergo tecnico se la sala delle riunioni dei leader a Bruxelles fosse un Parlamento. Il premier ungherese ha usato il tipico escamotage delle forze politiche quando non vogliono mettere la faccia su un dato provvedimento o non vogliono perderla dopo aver minacciato veti: assenti al momento del voto.
E così Orban, dopo giorni di trattative e semafori rossi, discorsi sui social su quanto sia l’Ue che l’Ucraina siano ancora non pronte per unirsi tra loro, manda avanti la pratica. È tardo pomeriggio quando il presidente del Consiglio europeo Charles Michel annuncia la notizia storica, di grande valore politico e geopolitico: l’Ue dice sì all’avvio dei negoziati di adesione dell’Ucraina e della Moldavia. Non ci si sperava più: dalle sale delle trattative trapelavano solo cattive notizie. E invece è andat
Unione Europea Negoziati Adesione Ucraina Moldavia Viktor Orban
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