Il campione tedesco ha superato Alcaraz nei quarti a Melbourne, ma deve anche prepararsi a rispondere alle accuse di violenza domestica mosse contro di lui dalla mamma di sua figlia
Da un lato i guai fuori dal campo che lo inseguono fino in Australia, dall’altro la potenza ritrovata nel braccio e nella testa che ha steso anche Carlos Alcaraz. Strana la vita di Alexander Zverev, talento sempre sul filo tra la gloria e la caduta. Proprio nel momento in cui i vecchi problemi personali stanno tornando a bussare alla sua porta, il campione tedesco sembra risorgere proprio in Australia ed è sempre di più la carta che spuò sparigliare i giochi dello Slam.
Contro quel provvedimento, Sacha ha fatto ricorso ed eccolo adesso costretto in tribunale nel bel mezzo della stagione. C’è il rischio che debba testimoniare in patria e che l’udienza fissata a maggio si sovrapponga con il Roland Garros, in programma dal 26 maggio al 9 giugno. Il processo che lo attende è, quindi, l’elefante nella stanza in questa corsa australiana di Zverev.