La comunità internazionale non la riconosce e il governo de-facto, che rimane in una situazione di stallo con la Moldavia, è sostenuto economicamente, politicamente e militarmente dalla Russia, che ha circa 1.500 soldati in Transnistria
L’ appello alla Russia ad «attuare misure per proteggere la Transnistria in condizioni di crescente pressione da parte della Moldavia» riporta nuovamente l’attenzione internazionale su questa entità separatista filorussa. La regione separatista della Transnistria - una stretta striscia di terra tra il fiume Dniester e il confine ucraino - si è staccata dalla Moldavia nel 1990.
La Transnistria contiene la maggior parte delle infrastrutture industriali della Moldavia, ma il suo potenziale economico è limitato dal suo isolamento internazionale. Ha una propria moneta, una costituzione, un parlamento, una bandiera e un inno. Uno degli ultimi bastioni della retorica di stampo sovietico, il territorio ha comunque privatizzato alcune delle sue imprese industriali. La Russia sostiene la regione con l’assistenza finanziaria.