Un blocco centinaia di chili si è schiantato a terra senza causare feriti
Si è sbriciolato come un biscotto con la differenza, però, che in questo caso parliamo di un blocco di cemento di centinaia di chili. Poteva causare una vera e propria tragedia il cedimento, intorno alle 12:00, di una fioriera di un balcone di un appartamento Ater di via Mozart 72, al Tiburtino III. L’aspetto, però, ancora più inquietante della vicenda è che il problema era noto ormai da tempo.
Come si vede nelle foto, infatti, sotto al luogo del crollo, avvenuto dal quinto piano del palazzo, ci sono delle impalcature con una tettoia che coprela corte di passaggio. Una soluzione adottata perché, a seguito di numerosi cedimenti di pezzi di intonaco e piccoli calcinacci dai palazzi di edilizia residenziale, si era pensato, in attesa dei lavori di manutenzione, di “proteggere” così le persone che, volenti e nolenti, dovevano passare sotto le balconate.
“I residenti mi indicano che già tre anni fa circa una ditta dell'Ater era andata sul posto per posizionare, proprio in quel punto, una copertura a protezione degli abitanti viste le ingenti quantità di intonaco staccatesi dalle palazzine – scrive, in una nota, Fabrizio Montanini, capogruppo Lega IV Municipio - decisamente preoccupati, vedono le loro case cascare a pezzi e non vogliono che sia un morto a far smuovere le Istituzioni.