Il 53enne fermato dalla polizia all'interno di una vettura a Cinecittà
Stava armeggiando con i fili elettrici della vettura che aveva appena aperto con un cacciavite e che voleva rubare. Un ladro d'auto, ma non solo. L'uomo infatti è risultato poi essere evaso dal carcere dove era ristretto. In semilibertà non vi aveva fatto ritorno nelle ore notturne ed era per questo ricercato da tre mesi.
Quando i poliziotti hanno chiesto un documento al presunto autore del tentato furto lo stesso ha fornito una carta di identità. Già dai primi riscontri gli agenti hanno dubitato delle generalità riportate sul documento e, anche per questo, lo hanno condotto presso gli uffici della polizia scientifica.
L’intuizione si è rivelata esatta: la carta di identità era falsa e le generalità in essa contenute inventate. L’uomo, in realtà, era ricercato dallo scorso aprile perché, detenuto in regime di semilibertà, non aveva fatto ritorno nel carcere piemontese dove doveva trascorrere le ore notturne. Al termine degli accertamenti il 53enne è stato arrestato in flagranza di reato per i reati di furto aggravato, evasione e possesso di documento falso ed è stato comunque associato in carcere perché la stessa procura, dopo i fatti dell’aprile scorso, aveva emesso un ordine di esecuzione per il quale l’uomo doveva essere condotto in un istituto di detenzione per finire di scontare la pena residua di 5 anni e 10 mesi.
L’arresto in flagranza di reato è stato poi convalidato dal tribunale su richiesta della procura di Roma.