Il rapporto di Ispra-Snpa: nel 2022 ci siamo giocati 77 kmq, il 10% in più rispetto al 2021
Non come prima. Peggio di prima. Dopo il Covid è come se fosse scattato l’impulso ad aumentare la pericolosità sociale e ambientale del nostro agire. La violenza della movida è cresciuta in modo netto e quella contro l’ambiente pure. Il consumo di suolo non fa eccezione. Lo documenta l’ultimo rapporto del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente , la rete che comprende Ispra e le agenzie regionali e provinciali. Partiamo dai dati.
Sopra il 30% troviamo anche le province di Napoli e Milano , e sopra al 20% ci sono Trieste e Varese . Poco al di sotto, Padova e Treviso . Ovviamente la pressione edilizia è particolarmente intensa sulla costa e nei pressi di fiumi e laghi: il suolo consumato nei primi 300 metri dalla linea di costa è triplo rispetto alla media nazionale. E arriva a oltre il 45% della superficie della fascia costiera in Liguria e nelle Marche.