La federazione calcistica francese ha deciso di vietare il digiuno previsto dalla religione islamica per evitare ripercussioni sulla salute o sulle prestazioni degli atleti
La Fédération française de football si è espressa ancora una volta in modo chiaro, decidendo di vietare il digiuno previsto dalla religione islamica: niente, quindi, sia per gli atleti della nazionale maggiore della Francia sia per quelli delle selezioni giovanili. Una decisione presa innanzitutto con l'obiettivo di impedire il verificarsi di ripercussioni sulla salute o sulle prestazioni dei calciatori.
La Federcalcio francese ha quindi tracciato una linea da seguire per tutti gli atleti di religione musulmana, imponendo loro di rinviare la pratica religiosa del digiuno connessa col periodo del Ramadan ad altri momenti della stagione, una soluzione, peraltro, consigliata anche dagli stessi Imam.
Allora la regola valeva solo per la nazionale maggiore, per cui quando si decise di estenderla anche alle altre selezioni, senza che questo fosse previsto, scoppiò un vero e proprio caos.
Secondo quanto riportato da"L'Équipe", mentre nella nazionale maggiore la nuova regola non ha causato conseguenze, almeno in apparenza, nella Under 21 ci sarebbe già qualche mal di pancia e la prima esclusione di un giovane calciatore, il quale avrebbe rifiutato di rinunciare al periodo di digiuno diurno.
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