L'Estonia ha deciso di eliminare i nomi di sette soldati dell’Armata rossa dalle strade delle città, scatenando diverse polemiche soprattutto tra i cittadini russofoni. Il video.
Dalle statue ai nomi delle strade, il dibattito su cosa cosa conservare del passato nello spazio pubblico è arrivato anche in Estonia, dove il governo ha smantellato una serie di monumenti e cancellato per legge dalla toponomastica delle città alcuni nomi collegati all’occupazione sovietica del paese, sollevando polemiche soprattutto tra i cittadini russofoni.
Questo processo è diventato ancora più evidente dopo l’invasione dell’Ucraina: l’Estonia confina per 300 chilometri con la Russia e vuole prendere chiaramente le distanze dal suo vicino. È infatti il paese che ha accolto più rifugiati scappati dalla guerra ed è in prima linea nel fornire contributi economici e militari all’Ucraina.
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