Disuguaglianze sociali: così l'istruzione influenza la mortalità
Diploma o destino?Viviamo in una società divisa dove lavoro e territorio influiscono sull’aspettativa di vita: è questo quanto emerge dai dati Istat su mortalità e titolo di studioStudiare allunga la vita: un uomo tra i 30 e i 69 anni senza alcun titolo di studio corre un rischio di morte doppio rispetto a chi è laureato. È questo uno dei risultati della rilevazione Istat che per la prima volta ha messo a confronto il titolo di studio e le principali cause di morte.
Ma anche il luogo in cui si nasce e si vive pesa sull’aspettativa di vita che si riduce nelle regioni meridionali e nelle isole. Qui la differenza del titolo di studio che influisce quindi sul reddito delle famiglie, deve fare i conti anche con la difficoltà di accesso al sistema sanitario.
Le diseguaglianze sociali si riflettono sulla durata e sulla qualità della vita, dall’inizio alla fine. Le origini familiari orientano per esempio abitudini alimentari, stili di vita e il contesto culturale in cui si è immersi. E in un paese in cui l’ascensore sociale sembra pressoché bloccato, è possibile ipotizzare come l’accesso alla salute e quindi le cause di mortalità possano trasferirsi di generazione in generazione.
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