Gli attacchi dei miliziani yemeniti Houthi alle navi commerciali nel Mar Rosso stanno diventando una minaccia sempre più pericolosa. L'ultimo attacco vicino allo stretto di Bab el-Mandeb ha innescato una risposta dura da parte delle marine di Stati Uniti e Gran Bretagna.
Da circa due mesi, gli attacchi dei miliziani yemeniti Houthi , sostenuti da Teheran, alle navi commerciali nel Mar Rosso sono diventati una delle variabili più pericolose e meno prevedibili nel calcolo del rischio dello scenario più temuto: quello di un’escalation della guerra tra Israele e Hamas che coinvolga direttamente Usa e Iran .
È una premessa necessaria per inquadrare la rilevanza dell’ultimo attacco, quello sferrato dai ribelli yemeniti martedì sera vicino allo stretto di Bab el-Mandeb, porta meridionale della rotta del Mar Rosso. Si è trattato dell’attacco più ampio e complesso finora, su un totale di almeno 26 aggressioni registrate dal 19 novembre a oggi. Una provocazione che ha innescato, a sua volta, la risposta finora più dura da parte delle marine di Stati Uniti e Gran Bretagna, le più attive nel pattugliamento di un’area divenuta l’epicentro delle tensioni geopolitiche collegate alla guerra di Gaz
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